Vietnam
Il Vietnam è nei ricordi di tutti. Anche di chi non ha mai avuto l’occasione di arrivarci. Avere l’opportunità di visitarlo di persona, tuttavia, ti proietta in una realtà fatta di colori, sapori, profumi che traspirano nella coscienza, fissando nella memoria quello che è stato e quello che è. Un Paese giovane fatto di sorrisi. Un Paese che non ha dimenticato le ferite della guerra ma che ha deciso di andare avanti e accogliere tutti, con simpatia.
Hanoi, la capitale, con i suoi viali alberati, i suoi laghi, le facciate dei palazzi che parlano di una storia comune – la colonizzazione francese – superata senza necessità di obliterazione. Hoi An e Hué con i templi e i mercati che traboccano di vitalità, di sapori antichi e tuttavia ancora assolutamente contemporanei. E infine Ho Chi Minh, ma forse sarebbe meglio chiamarla Saigon, il volto moderno del Vietnam, caldo e confusionario al centro di un dedalo di corsi d’acqua e campi di riso.
Il Vietnam è dunque Storia, certo. Ma è anche passione per la vita, per l’oggi, per il domani. Un Paese ai confini dell’Asia, affacciato su quel mondo futuro che appare pieno di promesse e di possibilità. Un viaggio unico, un salto nel tempo che appaga l’anima e rimane nel cuore anche quando si torna, non senza rimpianti, a casa.
Paolo Salom, giornalista di Corriere della Sera, al rientro dal viaggio in Vietnam con i lettori e lettrici del @corriere